martedì 23 agosto 2011

S U P E R A C Q U A Super-ricarica dall 'acqua e sale ASEA

Cosa ne diresti se ci fosse una sostanza che Tu potessi assumere quando necessario, senza la
possibilità di essere rilevata, permessa dalla UCI (Unione Ciclisti Internazionale), e ti desse una marcia
in piu' alla tua bici – ed inoltre facesse bene al tuo corpo?
Saresti interessato? Oh si! anch'io ero piuttosto scettico quando ho sentito tutto questo.
Il prodotto esiste: si chiama ASEA, e la sua funzione primaria e' aiutare il sistema immunitario ad
allontanare gli effetti dell'invecchiamento.
Durante i test di questo prodotto, gli atleti hanno scoperto che quest'acqua, dal gusto leggermente
clorato che ricorda l'Amuchina, li aiutava enormemente per quel che riguarda i tempi di recupero, e gli
permetteva di rimanere più a lungo al loro limite anaerobico.
Di conseguenza gli sviluppatori di ASEA, hanno investito denaro per effettuare test indipendenti per
quello che riguarda la resistenza degli atleti ed hanno scoperto che c'era un aumento medio del 10% del
loro limite anaerobico con picchi del 30% ed un minimo del 7%.
Io, dopo aver testato il prodotto personalmente per 3 mesi sono d'accordo con loro. Eravamo in grado di
pedalare per periodi più lunghi e, nel 100% dei casi, avevamo un tempo di recupero brevissimo.
“Recupero” è la parola essenziale nell'equazione di ASEA. Recupero e' la chiave per una buona
prestazione atletica. Quando pensiamo al potenziamento fisico, ci ossessioniamo con la fase iniziale
dell'allenamento. Stiamo parlando del fatto che distruggiamo il nostro corpo, entriamo nel tunnel del
dolore fisico o diventiamo anaerobici. Praticamente stressiamo il nostro corpo oltre ogni ragionevole
limite nella speranza di trovare, da qualche parte, il meccanismo di recupero che risponderà
ricostruendo le cellule, che abbiamo distrutto, in un insieme più forte ed efficiente.
Nonostante il luogo comune del pensiero “senza dolore nessun miglioramento” la prestazione atletica
dipende moltissimo dall'abilità del nostro corpo di recuperare, e un bel sonno ristoratore è solo una parte
dell'opera. Il recupero completo dipende dalla completa funzione cellulare.
Durante una prestazione atletica, milioni di cellule comunicano tra di loro e supplicano di avere i
rifornimenti necessari, mandando in circolo “equipaggi” addetti alla riparazione ed al ricambio dei “feriti”
e dei “morti”. Quando il meccanismo di recupero riesce tenere il passo, non siamo perseguitati da dolore
o sofferenza. Quando superiamo il limite, soffriamo alla stesso modo delle nostre cellule.